12 gennaio 2018
La legge, nel suo articolato, non solo evidenzia la responsabilità del Governatore Emiliano, ma mette in luce, la poca conoscenza del mondo politico e istituzionale dell’ordinamento che regola e disciplina la rappresentanza istituzionale delle professioni sanitarie.
Gli Infermieri con gli Assistenti Sanitari, Logopedisti, e altre professioni per come è redatta la legge è uno schiaffo alle professioni sanitarie mortificate da Emiliano e dai Consiglieri Regionali della Puglia, poiché si sottrae alle stesse la legittimità a essere definite professioni sanitarie E’ proprio cosi!
Emiliano e il suo Consiglio Regionale, non si sono resi affatto conto, al netto dei pareri espressi dai propri uffici legislativi, che la legge, nella sua articolazione e negli effetti che produce, determina non solo l’esclusione della Professione Infermieristica ma anche l’esclusione di altre 12 (dodici) Professioni Sanitarie.
Nella lettera aperta in allegato, i presidenti degli Collegi degli Infermieri della provincia di Bari e Bat, Saverio Andreula e Giuseppe Papagni evidenziano come la legge determina nei fatti una situazione di “cortocircuito” tra la sua “ratio”, la motivazione politica e le normative di riferimento richiamate in premessa e nel merito dalla stessa legge, logicamente incompatibili.
Andreula e Papagni, presidenti dei Collegi IPASVI di Bari e Bat, chiedono a Emiliano e al Consiglio Regionale di riscrivere la legge. (nota allegata)
Ufficio stampa