Il DDL sull’AUTONOMIA DIFFERENZIATA approvato nel Consiglio dei Ministri sgretola i fondamentali degli articoli 3 e 32 della Costituzione in materia di sanità già fortemente debilitati dalla legge costituzionale n. 3/2001 che ha interamente riscritto il Titolo V della Costituzione accentuando le differenze nell’accesso alle cure e nella qualità delle stesse tra le regioni d’Italia.
Esortiamo la FNOPI ad attivare un dibattito nella nostra comunità professionale sull’argomento, aprendo un agorà con tutti gli Ordini delle professioni sanitarie per esaminare e contrastare ambiti applicativi del provvedimento che producono effetti devastanti alla già precaria situazione sanitaria del Paese in danno sopratutto dei cittadini delle regioni meridionali, incrementando le già evidenti differenze.
Serve riequilibrare l’assetto del sistema sanitario italiano, solidale e rispettoso dei bisogni di salute dei cittadini a prescindere dalla regione di appartenenza e non già ghettizzarlo ulteriormente.