Ennesima aggressione ai danni di Infermieri. Il Presidente Andreula:“Non basta solo inasprire le pene. Servono più risorse umane in sanità”


“E’ accaduto ancora una volta, segno che il triste fenomeno delle aggressioni ai danni del personale sanitario, non è per nulla regredito nonostante l’inasprimento delle pene”.

Il presidente dell’OPI Bari, Saverio Andreula, commenta l’ultimo episodio avvenuto nel pronto soccorso dell’ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti mercoledì scorso. Due Infermieri, una donna di 29 anni e un uomo di 34 anni, sono stati vittime di violenza da parte di una paziente arrivata in pronto soccorso con un codice d’urgenza, poi declassato dopo il triage effettuato dagli Infermieri. Le condizioni della donna erano state definite non preoccupanti, ma questo non ha evitato di andare in escandescenza: prima ha alzato i toni della voce aggredendo verbalmente l’infermiera, poi ha dato uno schiaffo all’Infermiere che si era avvicinato per provare a riportare la calma.

La donna è poi fuggita Immediatamente è scattata la denuncia ai carabinieri nei confronti della donna.
“Ai colleghi aggrediti va tutta la nostra solidarietà” dichiara il presidente OPI Bari, Andreula. “Purtroppo questo ennesimo episodio di violenza ci costringe a reclamare la massima attenzione nei confronti di un fenomeno che non può essere sconfitto solo con le leggi. Ribadiamo con forza la necessità di misure urgenti e concrete per garantire la sicurezza degli operatori sanitari, affinché possano svolgere il proprio lavoro senza il timore di subire atti di violenza.
E’ necessario investire più risorse in sanità: serve portare gli organici del personale sanitario a livelli adeguati e, al tempo stesso, rispondere alla richiesta di salute dei cittadini.